Tutti i camei di Stan Lee

Stan Lee, all’anagrafe Stanley Martin Lieber è stato il fumettista che ha dato vita allo sconfinato mondo Marvel: è l’uomo dietro la leggenda. Soprannominato “The Man“, Stan Lee non ha mai rinunciato alla possibilità di apparire in piccoli spezzoni all’interno dei film tratti dai suoi fumetti. Vediamo qui di seguito quali sono state le sue performance in tanti anni sul grande schermo.

La saga degli X-Men:

1 – X-Men (2000) Stan Lee è un venditore di hot dog sulla spiaggia nella quale il senatore Kally si palesa per la prima volta, dopo esser stato trasformato in un mutante.

2 – X Men: Conflitto finale (2006) qui è un simpatico vecchietto che innaffia il suo cortile. Abitando vicino alla dolce Jean Gray risente dei poteri telecinetici di quest’ultima.

3 – X-Men: Apocalypse (2016) in questo cameo Stan e la moglie Jonie si stringono forte, assistendo insieme alla dichiarazione della supremazia della razza mutante da parte di Apocalisse, che aveva appena distrutto tutte le armi nucleari del pianeta.

La saga di Spider-Man:

1 – Spider-Man (2002) In questo film mette in salvo una bimba durante lo scontro tra Spider-man e il Goblin.

2 – Spider-Man 2 (2004) Anche in questo cameo Stan compare per mettere in salvo una passante dalla caduta di macerie di un palazzo teatro di combattimento.

3 – Spider-Man 3 (2007) Qui la scena è famosa: faccia a faccia con Tobey Maguire gli dice la famosa frase “Io credo che un uomo possa fare la differenza“.

4 – The Amazing Spider-Man (2012) Anche questa è una tra le mie scene preferite: Stan interpreta un bibliotecario, ha la musica sparata in cuffia e non si accorge che alle sue spalle Spider-Man e Lizard stanno combattendo.

5 – Spider-Man Homecoming (2016) In questo film Stan interpreta un vecchietto alla finestra che inveisce contro SpiderMan, associandosi al coro di tutto il vicinato, perché il supereroe sta facendo del trambusto nel quartiere.

Daredevil (2003) Qui Stan è un passante distratto che cammina leggendo il giornale, rischiando di farsi investire. Viene salvato da Matt Murdock, ancora bambino, che aveva avvertito l’arrivo di un’auto.

La saga di Hulk:

1 Hulk (2003) Stan interpreta un poliziotto che conversa con un collega: incroceranno Banner e Stan lo saluterà, interagendo direttamente per la prima volta con un protagonista.

2 –L’incredibile Hulk (2008) Una bottiglietta di cedrata (?) contenente il sangue contaminato di Bruce Banner finisce nel frigorifero che nostro beniamino che, stappandola, farà saltare la copertura di Bruce e lo costringerà a ricominciare la sua fuga.

La saga dei Fantastici Quattro:

1 – I Fantastici Quattro (2005) “The Man” qui interpreta un sorridente fattorino alle dipendenze di Reed Richards.

2 – I Fantastici Quattro e Silver Surfer (2007) Qui Stan, che interpreta se stesso, viene rimbalzato alle nozze di Reed Richards e Susan Storm.

La saga di Iron Man:

1 – Iron Man (2008) Nel primo Iron Man Tony scambia Stan Lee per Hugh Hefner, celebre fondatore della rivista Playboy. Come biasimarlo? E’ effettivamente attorniato da uno stuolo di conigliette.

2 – Iron Man 2 (2010) Questa volta viene scambiato per il conduttore televisivo Larry King.

3 – Iron Man 3 (2013) Stan è qui chiamato a vestire i panni di un onorevole giudice ad un concorso di bellezza.

La saga di Thor:

1 – Thor (2011) Qui Stan tenta di smuovere il Mjolnir dal terreno, agganciandolo ad un camion.

2 – Thor: The dark world (2013) Questo cameo è piuttosto divertente: il professor Erik Selvig sta tendendo un’interessantissima lezione sulla conformazione dell’universo, quando viene interrotto da un poco attento Stan Lee che gli richiede la sua scarpa. La cosa buffa è che siamo in un manicomio e nessuno presta attenzione al povero Selvig.

3 – Thor Ragnarok (2016) Nonostante Stan debba “solo” tagliare i capelli al Dio, la scena ricorda più una forma di tortura: Thor è legato e implorante. “Non tagliarmi i capelli” chiede a gran voce. “Non muoverti, che non ho più la mano ferma come un tempo!” gli viene risposto.


La saga di Captain America:

1 – Captain America: Il primo Vendicatore (2011) Il nostro beniamino interpreta un generale americano con la vista leggermente fuori fuoco: “Me lo ricordavo più alto” dice indicando non si sa bene chi, ma scambiandolo per Steve Rogers.

2 – Captain America: The Winter Soldier (2014) In questo film Stan impersona il custode notturno del museo Smithsonian dal quale Cap ruba il proprio costume da combattimento.

3 – Captain America: Civil War (2016) Stan nell’ultimo film su Cap è un fattorino della FedEx che appella Tony Stark chiamandolo “Stank”. Il gioco di parole in lingua originale è simpatico dal momento che stank è traducibile con “puzzare”.

La saga dei Guardiani della Galassia:

1 – Guardiani della Galassia (2014) Siccome il lupo perde il pelo, ma non il vizio, anche sul pianeta Xandar Stan impersona un rinomato donnaiolo, ricercato dalle autorità.

2 – Guardiani della Galassia Vol 2 (2017) Stan è un astronauta e in questo momento si trova insieme agli “Osservatori”. Il gruppo viene avvistato da Rocket durante il suo salto galattico. Attenzione che qui è presente anche in una scena post-credit!

La saga di Ant-Man:

1 – Ant-Man (2015) Stan veste i panni di un barista durante un flashback che allo spettatore viene narrato da Luis.

2 – Ant-Man and The Wasp (2018) In questo stralcio di film Stan è il proprietario di una macchina che viene rimpicciolita durante un combattimento.

Doctor Strange (2016) Questa volta se ne stava tranquillamente seduto su un autobus, leggendo “Le porte della percezione”, quando si ritrova nuovamente in mezzo al fuoco tra Strange e Kaecilius.

Black Panther (2017) Qui “The Man” si concede una puntatina al casinò in compagnia di Martin Freeman.

Venom (2018) Mentre porta a spasso il cane, Stan incrocia Brock e lo incoraggia a tornare della sua ex. Dispensatore di consigli di cuore.

Captain Marvel (2019) Carol sta inseguendo uno Skrull in metropolitana e scosterà il libro che Stan sta leggendo per accertarsi che dietro non si nasconda il nemico. Ancora L’Internet non ci fornisce un’immagine valida, mi spiace.

La saga degli Avengers:

Cronologicamente non è la posizione giusta della saga, ma mi pareva sensato terminare con questi film.

1 – The Avengers (2012) Stan viene intervistato in un notiziario per essere un sopravvissuto alla battaglia di Manhattan. “Supereroi a New York? Ma fatemi il piacere!

2 – Avengers: Age of Ultron (2015) Durante una festa organizzata da Stark, alcuni veterani di guerra decidono di farsi una sbronza a base di alcol asgardiano: gli effetti su Stan sono tanto pesanti che deve essere accompagnato a casa a braccio.

3 – Avengers: Infinity War (2018) In questo film Stan guida l’autobus che porta Peter Parker e i suoi compagni al MoMa.

4 – Avengers: Endgame (2019) L’immagine è ancora irrintracciabile su Internet, ma in questo film uno Stan ringiovanito grazie a trucco e computer grafica interpreta un automobilista che sfreccia davanti alla base Shield degli anni ’70 sotto gli occhi di Cap e Tony Stark, inneggiando alla pace.

L’ultimo cameo che ha registrato prima di morire è stato proprio quello per Avengers Endgame e io ci vedo un qualcosa di molto poetico. Mi pare un’eredità che ha voluto non lasciare incompiuta.

Anna

Gli Avengers celebrano se stessi: i riferimenti del film Endgame

Attenzione: SPOILER.

In quest’articolo analizzeremo le curiosità e i riferimenti ai film MCU precedenti presenti dentro ad Endgame.
La Marvel celebra se stessa, celebra i suoi personaggi e imbocca il già nostalgico spettatore con bricioline di ricordi di questi incredibili undici anni di film.
Devo ammettere che, se questo era l’intento, lo scopo è pienamente riuscito.

  1. Avresti dovuto mirare alla testa – durante Infinity War, Thanos apostrofa Thor dicendogli queste esatte parole a seguito dell’ascia che il Dio del tuono gli ha lanciato nel petto. Il Titano non muore sul colpo, riesce a schioccare le dita e il resto è storia. Bene, Thor è uno che non dimentica gli insegnamenti appresi e, quando all’inizio del film i due si incontrano nuovamente, lo decapita senza colpo ferire. «Ho mirato alla testa» si giustifica con i suoi compagni leggermente interdetti.

  2. Ho tutto il giorno libero – è la frase preferita da Steve Rogers che ripete fin dai tempi di Captain America – Il primo vendicatore. Sono anche le parole che pronuncia il Cap del passato a quello del futuro durante il loro scontro. Il significato è che non c’è una battaglia dalla quale il personaggio si tiri indietro, forte di una resistenza fisica e psicologica incredibile. In originale è «I can do this all day».

  3. Budapest – la parola in codice tra Occhio di Falco e Vedova Nera che lascia intendere che, prima di diventare Vendicatori, durante il loro lavoro come spie abbiano avuto una missione particolarmente degna di nota proprio a Budapest, diventata ormai metro di paragone di ogni loro nuovo incarico (la frase viene pronunciata anche nel film The Avengers. Arrivando su Vormir alla ricerca della gemma dell’anima Barton dirà che – «non assomiglia per niente a Budapest».

  4. Jarvis – vi sarete tutti accorti che l’intelligenza artificiale che faceva da maggiordomo a Tony Stark, prima di confluire dentro Visione, fosse in realtà il maggiordomo in carne e ossa del padre di Tony, Howard. Vediamo l’attore James D’Arcy comparire per un breve cameo durante la visita di Cap e Tony alla base dello Shield negli anni ’70. Questa cosa era già nota a quelli di voi che hanno seguito la serie tv Agent Carter, per gli altri una sorpresa.

  5. Captain America brandisce il Mjolnir – la leggenda vuole che solo chi è degno possa impugnare il martello del Dio del tuono. Odino, nel primo film su Thor, aveva bandito il figlio da Asgard a causa della sua arroganza e lo aveva anche spogliato dei suoi poteri, rendendo il martello impugnabile solo da chi ne fosse veramente degno. Durante Avengers: Age of Ultron, mentre i Vendicatori sono riuniti per un momento gioviale, Thor li sfida a provare a sollevare il Mjolnir, promettendogli che chiunque ci sarebbe riuscito sarebbe diventato il legittimo re di Asgard. La scena ricorda l’estrazione di Excalibur. Nessuno riesce ovviamente a sollevarlo, ma Steve Rogers riesce a spostarlo di qualche millimetro. Impercettibile forse, ma Thor lo nota eccome.

  6. «Avengers, uniti!» – la frase d’incitazione pronunciata da Cap mentre, dai portali che si aprono dietro di lui, escono fuori tutti gli alleati dei Vendicatori, è un grande classico dei fumetti. Nella versione originale è «Avengers, assemble!» ed è anche il nome di una delle serie a cartoni uscita nel 2013. La frase è un riferimento al film Avengers – Age of Ultron dove, alla fine di questo, Captain America va per pronunciarla davanti a quello che sarà il nuovo gruppo di Vendicatori (Visione, Scarlet Witch, War Machine, Falcon e Vedova Nera), venendo però interrotto mentre sta per pronunciare la “A” di Assemble dai titoli di coda.

  7. «Sono andato avanti nel tempo per vedere futuri alternativi e tutti i possibili risultati del prossimo conflitto.» «Quanti ne hai visti?» «14.605.000.» «Quanti ne abbiamo vinti?» «UNO» – indimenticabile dialogo tra Dr. Strange e Iron Man durante Infinity War. Bene, quanto Strange verso la fine di Endgame solleva l’indice davanti alle labbra per ricordare a Tony quante sono le loro possibilità di riuscita un brividino lungo la schiena lo avrete sentito, o no?

  8. «Io sono Iron Man» – alla fine del primo film nel lontano 2008 Tony Stark tiene una conferenza stampa per rilasciare una dichiarazione sui fatti che hanno acceso il cielo e le strade durante la notte. Lo Shield gli ha preparato un discorsino patinato che Tony non deve far altro che leggere, ma Stark non ci sta e dietro al microfono si autodenuncia come Iron Man. Sul finale di Endgame, dopo che Thanos gli ha appena detto che lui è ineluttabile, Tony gli risponde (e sti gran ca**i) «Io sono Iron Man». Bella ripresa questa, un circolo perfetto di inizio e fine.

  9. Proof that Tony Stark has a heart – il primo reattore Arc che salva la vita a Stark nel suo film di esordio, quello che Pepper gli aveva incorniciato di modo che potesse essere conservato a futura memoria, viene adagiato sulla sua bara in un nostalgico e commuovente addio al grande eroe.

  10. Il ragazzino inquadrato al funerale di Tony – non sarete in tanti ad averlo riconosciuto. E’ il bimbo con cui Iron Man fa amicizia durante Iron Man 3 e al quale costruisce la Sparapatate Mark 2 per ringraziarlo del suo aiuto.

  11. Cheeseburgers – alla fine del film Happy chiede alla bimba di Tony che cosa volesse da mangiare e lei, senza esitazione, chiede un Cheesburger… che è la stessa cosa che chiese il suo papà nel primo film dopo essere fuggito da tre mesi di prigionia.

  12. Il ballo di Steve Rogers e Peggy Carter – l’agente Carter si classifica di buon grado tra le donne più pazienti della storia. C’è un ballo in sospeso tra i due da Captain America – Il primo Vendicatore, ma pare che nessuno dei due abbia dimenticato la promessa perché in una delle scene finali del film finalmente la coppia può godersi una rilassata e meritata, normalissima felicità.

Ecco tutto quello che sono (siamo, perché sono stata aiutata parecchio) riuscita a tirar fuori dalla visione del film. Sul web ho letto tante forzature: non tutto è un rimando, non c’è sempre una doppia lettura. Queste scene però sono state sicuramente realizzate con l’intento di ricordare e commuovere, come anche il tintinnio che si sente a fine film. E’ Iron Man che sta costruendo l’armatura nella caverna… e siamo pronti per la prossima fase.

Anna

Avengers: Endgame

Un finale epico per una saga durata ben undici anni e 22 film. Adesso starete corrugando le sopracciglia pensando se davvero siano passati tutti questi anni. Ebbene si: undici anni sono trascorsi dal 2008, anno di uscita dal primo Iron Man. In un lasso di tempo così lungo noi siamo cresciuti e anche gli attori lo hanno fatto: abbiamo conosciuto i nostri eroi nei loro punti di forza e nelle loro debolezze e, come tutte le saghe di lunga durata e di ampio retaggio, siamo pronti a provare quel tipo di malinconia che la fine delle cose porta con sé. Non vi devo spiegare di che sentimento sto parlando, lo conoscete benissimo, sono sicura lo abbiate già provato parecchie volte nel corso degli anni. Chi per Harry Potter, chi si prepara a provarlo per il Trono di Spade. E’ la fine delle cose, ragazzi. Anzi, è la fine delle cose grandiose, perché solo quelle sono capaci di lasciare un tale senso di vuoto e di pienezza al tempo stesso.
Non si può fare una recensione di un film del genere: i giudizi cinematografici vanno sospesi davanti alla grandezza del progetto e di fronte a questo finale che rappresenta il giusto coronamento, la degna chiusura dei tanti cerchi aperti in questi anni.

Se proprio vogliamo dire qualcosa, possiamo dire che nel film non manca nulla: c’è l’epicità e la grandezza che ci si aspetta da un film del genere, ci sono i classici momenti di comicità Marvel, c’è la battaglia, direi quella più epica e meglio riuscita di tutti i film (e lo dico perché non sono una sfegatata fan delle battaglie, dopo un po’ tendo ad annoiarmi. Questa invece è grandiosa ed ha una durata giusta rispetto al film), c’è l’ultimo cameo girato da Stan Lee (non ha qualcosa di poetico il fatto che l’ultima scena registrata quando era ancora in vita sia stata proprio quella di Endgame?), ci sono i momenti nei quali faticherete a trattenere le lacrime dalla commozione, ci sono immancabili colpi di scena, c’è il women power. I personaggi nel film vengono degnamente celebrati nella loro grandezza, ci sono tantissimi rimandi ai tanti film precedenti (dovrete essere dei veri conoscitori per capirli tutti, fortunatamente ho un marito che non perde un colpo e nei prossimi giorni con il suo aiuto vi farò un post proprio con questi riferimenti).

L’eredità degli Avengers è pronta per essere portata avanti. Sicuramente il mondo Marvel non si fermerà, ci saranno ancora eroi e storie degne di essere raccontate, sicuramente tenendo ben saldo il retaggio che l’Infinity Saga ha lasciato. Si guarda al futuro dunque, tenendo ben presente quale strada è stata percorsa fino a qui.

Il film è già campione di incassi dopo un solo giorno di programmazione, ma c’era da aspettarselo.

Gli attori alla premier mondiale

Altra cosa importante: non ci sono scene scene post credit dopo i titoli di coda. La pellicola dei fratelli Russo è conclusa in se stessa, non ha bisogno di altro. Fidatevi, ve lo dico perché sarei stata felice di leggere il cartello attaccato all’entrata della sala cinematografica che avvisava della mancanza delle scene finali, ma non l’ho visto e quindi ho aspettato. La scena non c’è, ma non ne sentirete il bisogno perché, nonostante il finale catalizzi l’attenzione su alcuni personaggi, per tutti c’è una conclusione e si delineano già i nuovi gruppi che probabilmente daranno vita alla nuova fase del Marvel Cinematic Universe.

Non si possono fare spoiler di alcun genere perché il film deve solo essere visto, ma quello che penso è che non si sarebbe potuto dare alla saga una conclusione diversa. Qualsiasi altro finale non sarebbe stato altrettanto impattante. Nessuno dei quattordici milioni di futuri alternativi visti da Strange ci avrebbe regalato le stesse emozioni. Va bene così, è giusto così perché le cose grandi si devono chiudere in maniera spettacolare.

Anna



Aspettando Avengers: Endgame

Facciamo un veloce recap delle cose da ricordare prima di apprestarsi a vedere Avengers: Endgame.

Thanos è riuscito nell’ardua impresa di raccogliere tutte le Gemme dell’Infinito, incastonandole nel Guanto dell’Infinito (forgiato apposta per lui su Nidavellir), diventando onnisciente e onnipresente, capace di dominare e modificare a suo piacere il tempo, lo spazio, la realtà, il potere, la mente e l’anima.
Ci siamo lasciati con lo schiocco delle dita di Thanos con il quale metà della popolazione dell’universo viene sterminata, diventando polvere in pochi secondi.

Vi ricordate chi è morto durante Infinity War? Perché le dipartite sono state tante:

  • Heimdall, l’asgardiano, che si immola all’inizio del film nel tentativo, fortunatamente riuscito, di rispedire Hulk sulla Terra ad avvisare gli Avengers dell’imminente arrivo di Thanos.
  • Loki muore nel tentativo di uccidere il super cattivone viola. Come Dio dell’inganno ha sperato di avere sufficiente potere per sfidare Thanos al suo stesso gioco, ma niente da fare. Prima consegna il Tesseract (cubo cosmico che contiene la Gemma Blu dello Spazio), poi muore.
  • Gamora: la morte della figlia prediletta di Thanos è un momento quasi toccante nel film. Per recuperare la Gemma della Anima custodita da Teschio Rosso viene infatti richiesto il sacrificio di una persona amata. Gamora è bella serena, fermamente convinta che il paparino sia capace di tutto tranne che di amare e invece viene fuori che l’unica per la quale Thanos abbia mai provato sinceramente amore è lei. Sfortunatamente questo la spingerà giù per una scarpata.
  • Visione muore due volte perché una non era abbastanza. Inizialmente sarà Scarlet Witch ad indirizzare i suoi poteri sulla Gemma incastonata nella testa di Visione nel tentativo di distruggerla prima che Thanos se ne impossessi. Ci riuscirà anche, ma Thanos vanificherà ogni sforza fisico, ma soprattutto sentimentale, utilizzando la Gemma del Tempo per riavvolgere il nastro, riportare in vita Visione e sottrargli la Gemma.

Dopo lo schiocco delle dita di Thanos perdiamo tanti altri personaggi:

  • Mantis
  • Drax
  • Spider Man
  • Bucky (Soldato d’Inverno)
  • Falcon
  • Black Panther
  • Doctor Strange
  • Scarlet Witch
  • Star Lord
  • Groot
  • Maria Hill
  • Nick Fury

Altre cose importanti da ricordare? Tony Stark è disperso nello spazio su una navicella che orbita attorno a Titano. Ha terminato le scorte di cibo e acqua ed è prossimo a finire l’ossigeno. Nel trailer del film manda uno messaggio accorato a Pepper.
Fury prima di morire ha contattato Captain Marvel che ha già prontamente raggiunto la squadra dei superstiti sulla Terra. Speriamo che sappia dare una mano perché ce n’è bisogno.
Ant Man è ritornato da solo dal regno dei quanti e sta bussando alla porta degli Avengers. Gli apriamo o lo lasciamo fuori?

Nel film ci sarà anche l’ultimo cameo di Stan Lee, girato prima di morire.

Pare essere tutto pronto per queste tre ore di film che faranno da chiusura ad un ciclo iniziato ormai 11 anni fa, nel 2008, con l’uscita del primo Iron Man. Sarà uno di quei momenti cruciali nella vita degli individui, al pari della fine degli Harry Potter. Si sente già l’eco del vuoto che si verrà a creare nelle nostre vite. E’ il gran finale che, per tutta una serie di motivi, si preannuncia epico.
Siamo pronti, speriamo che il film non deluda le aspettative perché l’hype è alle stelle.

Anna